Il white paper illustra come avvalersi della CFD (Computational Fluid Dynamics) per migliorare la sicurezza e l'affidabilità delle centrali nucleari.
In media, una centrale nucleare conta più di 10km di tubazioni. Questi tubi trasportano l’acqua per il raffreddamento del reattore e delle piscine di stoccaggio del combustibile esaurito, forniscono vapore alla turbina, nonché gas combustibile e lubrificante ai generatori diesel di emergenza. Un esame della sicurezza delle tubazioni, effettuato nelle centrali nucleari statunitensi, ha registrato oltre 4000 guasti ai tubi in un periodo di 36 anni, 2247 dei quali sono stati rilevati solo dopo le fuoriuscite avvenute. Le conseguenze di tali guasti hanno provocato interruzioni significative, danni alle apparecchiature dell'impianto, perdite di radiazioni e, purtroppo, anche vittime tra i lavoratori.
Il white paper illustra come la CFD può essere utilizzata per incrementare l'affidabilità delle apparecchiature e delle tubazioni nelle centrali nucleari, e spiega i fenomeni di fuoriuscita del vapore a velocità molto elevate, anche supersoniche, che si verificano quando i tubi si rompono.