Esperienza e tecnologia: un connubio vincente

Andreani Design Case Study

Pierangelo Andreani ha cominciato all’inizio degli anni Settanta nel Centro Stile Fiat, per poi passare in Pininfarina fino al 1976. Successivamente, passato a lavorare per De Tomaso la sua carriera di designer si è arricchita di veri e propri fiori all’occhiello come le moto Guzzi e Benelli e la Maserati Biturbo. Infine, nel 1981, ha scelto l’attività indipendente, con la nascita dello studio di progettazione Andreani Design. Nel proprio studio di design, Andreani ha continuato a lavorare al servizio dei costruttori di auto e moto, collaborando con marchi come Cagiva, Renault, Nissan, Mitsubishi e Sanyang. Per quest’ultima lo studio realizza progetti di scooter e design industriale in generale, tramite la società taiwanese Nova Design.

Dal 1975, Andreani è entrato anche nel mondo delle imbarcazioni, sviluppando progetti per l’azienda Cranchi, che costruisce yacht fin dal 1870. Nello stesso settore, da 6 anni è cominciata la collaborazione con il gruppo francese Beneteau. “La mia esperienza è andata progressivamente ampliandosi e diversificandosi nel corso degli anni,” afferma Pierangelo Andreani, “con progetti per biciclette elettriche, macchine per la lavorazione del legno, accessori per moto, guanti da sci... Ho sempre lavorato per creare oggetti in movimento, con una predilezione per gli oggetti di ingegneria.”

Non solo design

Ai propri clienti, lo studio Andreani Design è in grado di fornire un servizio completo di progettazione e sviluppo del prodotto, inclusa la fase di ingegnerizzazione e industrializzazione, come nel caso della macchina da caffè realizzata per Gimoka. “I costruttori di macchine da caffè trasferiscono ormai abitualmente la produzione in Cina per motivi di costi,” racconta Andreani, “ma sono poi costretti a seguire molto da vicino i fornitori per evitare problemi. Gimoka aveva acquistato in Cina macchine a cialde per l’attività di vending agli uffici. In questi casi, il core business è la vendita di caffè e la macchina viene data in comodato d’uso, ma se non funziona bene, il cliente cambia fornitore di caffè. Dopo aver riscontrato diversi problemi con la macchine, Gimoka ha deciso di produrne di proprie in Italia, gestendo tutto il processo dalla progettazione agli stampi alla fabbricazione. Si è rivolto a noi per avere il supporto necessario e l’operazione si è rivelata vincente.”

È questo tipo di richieste che ha indotto Andreani a valutare l’utilizzo di tecnologie più avanzate per la progettazione e lo sviluppo dei prodotti. “Il mio lavoro si è trasformato con la richiesta da parte della clientela di un servizio di ingegnerizzazione del prodotto oltre allo styling,” spiega. “Per anni ho svolto la mia attività di designer puro, creando progetti che successivamente qualcun altro ingegnerizzava. Questo accadeva soprattutto con i clienti giapponesi, che chiedevano idee e nuovi modelli, ma pensavano poi all’ingegnerizzazione. Altri clienti, invece, non avendo un ufficio tecnico né consulenti adatti, richiedono uno studio dettagliato che comporta necessariamente l’utilizzo di computer e software evoluti.

Per fare un esempio, le aziende che costruiscono macchine per la lavorazione del legno, oltre al concept generale della macchina e alle superfici estetiche, vogliono vedere un modello e un prototipo. Per questo motivo serve un pacchetto CAD 3D adeguato, con il quale posso fornire le superfici dell’oggetto, tracciare linee e sezioni, ma nulla di più.”

Un software, tre vantaggi

Da tre anni Andreani Design utilizza NX di Siemens PLM Software, scelto sulla base della lunga esperienza del titolare dello studio. “Conoscevo NX per le mie esperienze precedenti nell’industria automobilistica, settore nel quale è molto utilizzato e apprezzato come modellatore di superfici, modellatore di solidi e software CAD parametrico. Tutti questi tre aspetti rappresentano un vantaggio,” afferma Andreani, “perché consentono di creare un modello, svilupparlo e, se necessario, tornare sui propri passi per apportare modifiche, anche in fase avanzata. Ho visto utilizzare NX da progettisti di auto e moto e ho potuto constatare come fosse apprezzato da questo punto di vista. Pertanto, quando è emersa l’esigenza di estendere il nostro servizio di progettazione alla fase di ingegnerizzazione, ho ritenuto che la scelta di NX fosse la più naturale ed efficiente.”

La macchina per caffè di Gimoka è un esempio dei prodotti che lo studio ha sviluppato e ingegnerizzato con NX, ma il software consente di gestire i prodotti più svariati, come ad esempio una parte costampata per un guanto da snowboard. “Io sono nato come designer senza computer, disegnavo sul foglio con la matita e poi passavo la mia opera al modellista,” ricorda Andreani. “Ma una volta gli oggetti erano più semplici, oggi tutti i prodotti sono figli della computerizzazione e, in un certo senso, la loro complessità è favorita dall’utilizzo di software evoluti come NX.”

Strumenti di competitività

NX ha permesso ad Andreani Design di ampliare e potenziare la gamma di servizi forniti ai propri clienti, come dimostrano i progetti realizzati nel settore navale. “Quando disegniamo una nuova imbarcazione, il nostro compito riguarda l’opera morta, cioè la parte che resta fuori dall’acqua, ma abbiamo uno scambio di dati continuo con altri studi di progettazione che realizzano le carene, secondo un processo iterativo. Sul primo abbozzo di carena che riceviamo, sviluppiamo tre o quattro proposte fra le quali il cliente sceglie, quindi si realizza un progetto preliminare che viene valutato in maniera iterativa con un continuo interscambio di file, per arrivare nel minor tempo possibile al progetto definitivo finalizzato per l’assemblaggio in cantiere. In questo contesto, NX ha dimostrato tutta la sua validità e flessibilità, perché genera modelli e dati facilmente leggibili da altri software, assicurando un interscambio di file efficiente e affidabile.”

Un altro valore aggiunto di NX è la facilità nel disegnare superfici complesse e contemporaneamente manipolare solidi complicati. “Questi aspetti sono fondamentali per uno studio di design come il nostro,” sottolinea Andreani, “perché non ci possiamo accontentare di un risultato meno che perfetto quando modelliamo una superficie.”

NX abbina all’efficienza una notevole semplicità d’uso nell’ingegnerizzare gli oggetti e nel visualizzare i modelli sezionati o movimentati. “Sarebbe ormai impossibile lavorare senza NX,” conclude Pierangelo Andreani, “sia tecnicamente sia economicamente. Lo studio ha infatti acquisito nuovi progetti e nuove commesse proprio perché con NX siamo in grado di ingegnerizzare un particolare o tutto l’oggetto come chiede il cliente. Prima eravamo costretti a rivolgerci all’esterno per trovare partner che avessero software sofisticati, mentre ora possiamo fare tutto in casa, abbattendo i costi e riducendo i tempi. Contrariamente all’idea che un software di questo livello sia destinato solo a realtà di una certa dimensione, posso affermare senza tema di smentita che NX porta benefici anche e soprattutto a uno studio piccolo come il nostro, che ha la necessità di fornire al cliente un servizio completo. Probabilmente oggi la mia attività sarebbe fortemente ridimensionata se non avessi il supporto di un software sofisticato come NX.”